Risparmiare sui premi di cassa malati
I costi dell’assicurazione malattie obbligatoria sono particolarmente importanti per chi ha un reddito basso. L’importo del premio non è legato al reddito o alla sostanza della persona assicurata; tuttavia esistono numerose possibilità per ridurre i premi sgravando le proprie risorse finanziarie.
Per legge il diritto alle prestazioni mediche è identico presso tutte le casse malati e in tutti i modelli di assicurazione di base obbligatoria. Sussistono alcune differenze tra i vari modelli assicurativi in termini di vantaggi.
Alcuni modelli non hanno alcuna conseguenza sulla libera scelta di chi fornisce le prestazioni mediche, altri richiedono una maggiore partecipazione ai costi in caso di malattia e comportano quindi un rischio finanziario.
Normalmente i modelli assicurativi più convenienti (modello del medico di famiglia, HMO, Managed Care, servizio di consulenza telefonica ecc.) limitano il diritto alla libera scelta del medico. Nei modelli convenienti, prima di un trattamento medico è una persona responsabile a decidere come, dove e da chi deve essere fornito tale trattamento. I rinvii a una medica o a un medico specialista vengono effettuati solo in caso di necessità.
Ogni persona domiciliata in Svizzera deve assicurarsi obbligatoriamente presso una cassa malati. Attraverso la riduzione individuale dei premi (RIPAM), detta anche sussidio di cassa malati, lo Stato si assume parzialmente i costi dei premi di cassa malati di persone con un reddito basso.
Per la procedura vedi RIPAM.
Controllare un’eventuale doppia copertura degli infortuni presso la cassa malati e l’assicurazione contro gli infortuni (AINF)
In linea di principio, le persone impiegate sono assicurate presso l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni professionali mediante la loro datrice o il loro datore di lavoro. Per gli impieghi a partire da una media di 8 ore settimanali sono inclusi anche gli infortuni non professionali (INF NP). In tal caso, non è necessario avere presso la cassa malati una copertura assicurativa degli infortuni del tempo libero, perché le spese di cura per questi ultimi sono assunte dall’assicurazione contro gli infortuni professionali e una doppia copertura non porta alcun vantaggio.
L’assicurazione infortuni presso la cassa malati può essere sospesa durante un impiego. Presentando una prova dell’esistenza di un’assicurazione contro gli infortuni non professionali ai sensi della LAINF, l’obbligo di pagare i premi alla cassa malati può essere revocato.
Se per un impiego si lavora in media meno di 8 ore alla settimana, ciò va segnalato alla cassa malati in tempo utile per poter riprendere la copertura degli infortuni con la stessa.
Alle persone con rapporti d’impiego di durata limitata, che cambiano frequentemente o sono irregolari si consiglia di mantenere la copertura degli infortuni presso la cassa malati, in modo che la tutela in caso di infortunio sia garantita ininterrottamente, anche se in questo modo sussiste temporaneamente una doppia copertura.
Attenzione: le persone impiegate che esercitano contemporaneamente anche attività lucrative indipendenti non dovrebbero sospendere l’assicurazione infortuni presso la cassa malati (LAMal). L’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) non si assume le spese dovute a infortuni professionali imputabili ad attività lucrative indipendenti se non è stata stipulata un’assicurazione separata a tale scopo ai sensi della LAINF.
Sospendere l’assicurazione alla cassa malati in caso di un lungo periodo di servizio nell’esercito o nella protezione civile
Le persone assicurate che prestano servizio nell’esercito o nella protezione civile per più di 60 giorni consecutivi possono sospendere l’assicurazione malattie obbligatoria durante questo periodo dato che l’assicurazione militare assume le prestazioni in caso di malattia e di infortunio. Durante questo periodo, i premi della cassa malati vengono meno.
Alcune assicurazioni concedono uno sconto famiglia per i membri di una famiglia che vivono nella stessa economia domestica, in particolare per le figlie e i figli, di norma a partire dal secondogenito o dalla terzogenita. Le offerte vanno esaminate in modo critico, perché i premi individuali potrebbero essere più convenienti presso altre casse malati.
La franchigia è l’importo attraverso il quale una persona assicurata deve partecipare personalmente alle spese sanitarie ogni anno. Più la franchigia è elevata, più bassi sono i premi. Poiché lo sconto sulle assicurazioni può corrispondere solo al 70 per cento del rischio supplementare assunto, una franchigia più elevata conviene solo se si deve ricorrere a poche prestazioni mediche, se non addirittura a nessuna.
La franchigia è l’importo attraverso il quale ogni anno una persona assicurata deve partecipare personalmente alle spese sanitarie.
In caso di franchigia elevata e reddito basso vi è il rischio di non disporre di denaro a sufficienza per poter pagare la franchigia qualora si verificasse un evento assicurato.
Va considerato anche che il calcolo della franchigia ricomincia da zero ogni anno il 1° gennaio. Se sono stati effettuati pagamenti fino al raggiungimento della franchigia, la persona assicurata dovrà solo ancora partecipare alle spese successive mediante un’aliquota percentuale del 10 per cento. Tuttavia, anche il conteggio dell’aliquota percentuale ricomincia da zero il 1° gennaio di ogni anno.
Se quindi il periodo di un trattamento supera l’anno civile, ad esempio se dura dall’autunno alla primavera dell’anno seguente, la franchigia e l’aliquota percentuale sono dovute nuovamente e vanno quindi pagate due volte.
Consiglio Tenere da parte riserve di denaro per la franchigia e l’aliquota percentuale delle spese sanitarie
Chi vuole permettersi una franchigia più elevata deve disporre di una riserva di denaro adeguata, in modo da poter saldare i debiti con la cassa malati in qualsiasi momento in caso di necessità.
La riserva di denaro può essere calcolata come segue: franchigia più aliquota percentuale più contributo ai costi di degenza ospedaliera per 10 giorni. Il contributo ai costi di degenza ospedaliera è un importo forfettario giornaliero da pagare in caso di soggiorno in ospedale.
Formula: franchigia (vedi tabella) più aliquota percentuale di CHF 700 all’anno più contributo ai costi di degenza ospedaliera di CHF 150 (CHF 15 al giorno).
Le casse malati offrono diversi modelli di assicurazione di base obbligatoria attraverso i quali è possibile risparmiare sui premi. Quelli che differiscono dal modello standard normalmente limitano la libera scelta della medica o del medico e dell’ospedale.
Nel modello del medico di famiglia, la medica o il medico di famiglia funge da primo punto di contatto: durante una prima visita valuta il caso e all’occorrenza lo trasferisce a specialiste e specialisti. Le casse malati hanno un elenco delle mediche e dei medici convenzionati. Sono esclusi solo le emergenze, l’esame ginecologico preventivo annuale e le visite di controllo nello studio oculistico. Possono esservi altre eccezioni a seconda della compagnia di assicurazione.
Nei modelli HMO (Health Maintenance Oganization) la persona assicurata non può scegliere liberamente la medica o il medico, ma in caso di malattia deve consultare sempre prima un determinato poliambulatorio o una determinata rete medica. Sono esclusi solo le emergenze, l’esame ginecologico preventivo annuale e le visite di controllo nello studio oculistico. Possono esservi altre eccezioni a seconda della compagnia di assicurazione.
Diverse casse malati concedono una riduzione dei premi delle assicurazioni complementari facoltative o versano un contributo se le persone assicurate partecipano a determinati programmi di salute che possono includere attività di benessere, allenamenti sportivi, corsi di fitness o training di mindfulness, oppure se si impegnano a fare controlli medici e simili. Alcuni programmi comportano il rilevamento dei dati e un monitoraggio elettronico, ad esempio la registrazione dei dati di misurazione relativi alla salute e delle abitudini di movimento.
Nelle regioni di campagna i premi sono normalmente più bassi rispetto agli agglomerati urbani. Tuttavia, in queste regioni vi sono nettamente meno mediche e medici che partecipano al modello del medico di famiglia. Se si intende scegliere questo modello, gli agglomerati urbani potrebbero essere un luogo di domicilio più indicato.
Il cambiamento della cassa malati deve essere valutato con attenzione. Poiché le prestazioni dell’assicurazione di base obbligatoria ai sensi della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) sono fondamentalmente identiche presso tutte le casse malati, eventualmente vale la pena verificare ogni anno se conviene passare a una cassa malati più conveniente per quanto concerne l’assicurazione obbligatoria. Il cambiamento è possibile in qualsiasi momento entro i termini di disdetta e non necessita di un esame dello stato di salute.
La situazione è diversa per quanto concerne le assicurazioni complementari facoltative ai sensi della legge sul contratto d’assicurazione (LCA). Le compagnie di assicurazione possono decidere da sé se ammettere una persona o meno. Per questo motivo, la disdetta e il passaggio a un’altra compagnia o a un’altra offerta assicurativa nell’ambito delle assicurazioni complementari facoltative devono essere valutati con particolare attenzione.
Soprattutto in caso di malattie preesistenti può succedere che dopo la disdetta non sia più possibile affiliarsi a un’assicurazione complementare facoltativa. Si consiglia di disdire l’assicurazione complementare facoltativa esistente solo dopo la sottoscrizione legalmente valida di una nuova polizza assicurativa.
In linea di principio, il cambiamento dell’assicurazione malattie obbligatoria e delle assicurazioni complementari facoltative non va considerato solo dalla prospettiva del risparmio finanziario. È necessario valutare anche se il cambiamento conviene sotto l’aspetto dell’onere amministrativo e dei servizi offerti.
In caso di ristrettezze economiche, si consiglia di NON disdire le assicurazioni complementari facoltative, perché le compagnie assicurative non sono obbligate a riammettere in un secondo momento nelle assicurazioni complementari le persone precedentemente assicurate.
Normalmente, in caso di nuova ammissione e di riammissione viene richiesto un controllo medico, che a seconda delle precedenti patologie porta a riserve nelle prestazioni assicurative. Più la storia clinica è complessa e più la persona in questione è anziana, minore è la probabilità di poter stipulare assicurazioni complementari secondo i propri desideri.
Alcune casse malati conteggiano, a vantaggio delle persone assicurate, le franchigie e le aliquote percentuali dell’assicurazione di base obbligatoria insieme alle assicurazioni complementari facoltative, a condizione che siano stati stipulati contratti per entrambe le forme di assicurazione presso la stessa assicurazione. In tal modo, questi costi devono essere pagati un’unica volta.
Altre casse malati trattano separatamente l’assicurazione di base obbligatoria e le assicurazioni complementari facoltative, di conseguenza le aliquote percentuali vanno saldate due volte. Ciò è il caso anche quando le persone assicurate hanno un’assicurazione di base obbligatoria e delle assicurazioni complementari facoltative presso diverse casse malati.
L’assicurazione malattie obbligatoria (LAMal) e le assicurazioni complementari facoltative (LCA) possono essere disdette indipendentemente l’una dalle altre.
L’assicurazione di base obbligatoria può essere disdetta per la fine dell’anno con preavviso di un mese allo scopo di cambiare cassa malati. Ciò significa che la disdetta deve essere presentata alla cassa malati entro il 30 novembre.
Nel modello standard, l’assicurazione di base può essere disdetta anche per fine giugno con preavviso di tre mesi. Per modello standard si intende che è stata scelta la franchigia standard e non si è optato per un modello di assicurazione speciale, come l’HMO, la telemedicina ecc.
Se la cassa malati stabilisce un nuovo premio assicurativo, il termine di disdetta dura solo un mese.
Le disdette per via elettronica mediante la compilazione di moduli sui siti web delle casse malati o anche per e-mail sono ammesse. La cosa importante in caso di disdetta è ottenere una conferma della stessa da parte della cassa malati. Chi vuole andare sul sicuro invia la disdetta tramite lettera per posta raccomandata.