Assicurazione d’indennità giornaliera (AIG)

Cosa è un’assicurazione d’indennità giornaliera?

Un’assicurazione d’indennità giornaliera (AIG) – chiamata a volte cassa d’indennità giornaliera – copre il rischio di una perdita di guadagno a breve termine in caso di malattia o infortunio. Sostituisce il salario di chi esercita un’attività dipendente o il reddito di chi esercita un’attività indipendente e paga le cosiddette indennità giornaliere alle persone:

  • che sono malate per un periodo di tempo relativamente lungo;
  • che non possono lavorare a causa di un infortunio.

L’assicurazione d’indennità giornaliera copre la perdita di guadagno fino alla guarigione o, se non vi è possibilità di recupero della salute, fino all’ottenimento di una rendita dell’assicurazione invalidità, ma al massimo per 2 anni.

Certe assicurazioni d’indennità giornaliera concedono indennità giornaliere anche in caso di maternità qualora non sussista il diritto a percepire l’indennità di maternità (IMat) o allo scopo di prolungare l’indennità di maternità (IMat) prevista dalla legge.

L’assicurazione d’indennità giornaliera è facoltativa

In linea di principio non sussiste alcun obbligo di assicurarsi, tuttavia i contratti collettivi di lavoro (CCL) possono prevedere l’adesione a un’assicurazione d’indennità giornaliera collettiva. Se una datrice o un datore di lavoro ha stipulato un contratto collettivo con un’assicurazione d’indennità giornaliera, il personale è assicurato attraverso il contratto di lavoro.

Che differenza c’è tra un’assicurazione individuale e una collettiva ?

Un’assicurazione d’indennità giornaliera – chiamata anche assicurazione d’indennità giornaliera per malattia o per infortunio oppure assicurazione contro la perdita di guadagno – può essere stipulata in forma individuale o collettiva.

Nel caso dell’assicurazione individuale esiste un contratto tra la compagnia assicurativa e una singola persona fisica.

Nel caso dell’assicurazione collettiva esiste un contratto tra la compagnia assicurativa e un’azienda o un’organizzazione. Il contratto protegge il personale dell’azienda o i membri dell’organizzazione dalla perdita di guadagno.

In che modo un’assicurazione d’indennità giornaliera tutela le persone impiegate ?

Le datrici e i datori di lavoro hanno l’obbligo di continuare a pagare il salario

La legislazione sancisce che si deve continuare a pagare il salario alle persone impiegate che non possono lavorare per motivi personali, in particolare in caso di:

  • malattia
  • cure prestate a figlie o figli malati
  • decesso di membri della famiglia o parenti prossimi
  • adempimento di un obbligo legale come il servizio nell’esercito, nella protezione civile, nel corpo pompieri
  • adempimento di una funzione pubblica

Pagamento continuato del salario in caso di malattia per le persone impiegate

In caso di malattia, le persone impiegate beneficiano per un periodo limitato di una protezione del salario. Ciò significa che, durante un certo periodo di tempo, la datrice o il datore di lavoro deve continuare a pagare il salario concordato contrattualmente.

La durata e l’importo del pagamento continuato del salario variano se esiste un’assicurazione d’indennità giornaliera per malattia (AIGM) o meno, perché l’obbligo di continuare a pagare il salario vige solo per breve tempo. Stipulando un’assicurazione d’indennità giornaliera, le datrici e i datori di lavoro possono prolungare la protezione del salario, ovvero il pagamento continuato di quest’ultimo.

Pagamento continuato del salario in seguito a infortunio per le persone impiegate

Il pagamento continuato del salario in caso di infortunio è garantito attraverso l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni professionali se l’infortunio avviene durante l’orario di lavoro.

In caso di infortunio nel tempo libero subentra l’assicurazione contro gli infortuni non professionali della datrice o del datore di lavoro, ma solo per i salari dei rapporti di impiego con almeno 8 ore di lavoro settimanali in media.

In che modo un’assicurazione d’indennità giornaliera tutela le persone indipendenti ?

In caso di malattia o infortunio, le persone con un’attività indipendente non sono automaticamente assicurate per quanto riguarda il guadagno conseguito con tale attività e potrebbero ritrovarsi rapidamente in difficoltà economiche. Un’assicurazione d’indennità giornaliera può aiutare a superare il periodo senza reddito.

Come dovrebbero assicurarsi le persone indipendenti?

Le persone con un’attività indipendente possono stipulare un’assicurazione individuale d’indennità giornaliera presso una cassa malati o un’altra compagnia assicurativa. Tuttavia, normalmente le assicurazioni individuali sono relativamente care. Certe associazioni professionali dispongono di un’assicurazione collettiva per i loro membri.

Chi paga i contributi per l’assicurazione d’indennità giornaliera?

Persone impiegate

Nel caso delle assicurazioni collettive, le datrici e i datori di lavoro devono assumersi almeno il 50 per cento dei contributi assicurativi (premi assicurativi) se deve essere assicurato l’obbligo di continuare a pagare il salario. Solitamente i premi sono scalati in base all’età.

Nel caso delle assicurazioni individuali, le persone assicurate devono pagare i premi da sé.

Persone indipendenti

Le persone con un’attività indipendente devono pagare i premi da sé.

Quando inizia e quando finisce il diritto alle indennità giornaliere?

La riscossione di indennità giornaliere presuppone un certificato medico che confermi l’incapacità al lavoro. Di norma le assicurazioni esigono che il certificato medico sia confermato e presentato regolarmente per poter continuare a ricevere le indennità.

L’inizio del diritto alle indennità giornaliere dipende dal contratto di assicurazione. Il diritto può iniziare il primo giorno o anche dopo 3, 10, 15, 30 o più giorni. Più questo termine è breve, maggiori sono i premi assicurativi.

Nel caso delle assicurazioni ai sensi della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), il diritto alle prestazioni dura 720 giorni, mentre nel caso delle assicurazioni ai sensi della legge sul contratto d’assicurazione (LCA) tale diritto dura normalmente da 710 a 730 giorni. Complessivamente, la tutela ha una durata di 24 mesi circa (2 anni). Il termine quadro per la riscossione delle prestazioni dura 900 giorni (l’equivalente di 30 mesi, risp. 2,5 anni).

Esempio Indennità giornaliere esaurite: il diritto si estingue

Alfredo è malato per 60 giorni (2 mesi). È assicurato mediante un contratto che gli garantisce indennità giornaliere a partire dal primo giorno di malattia. Riceve quindi 60 indennità giornaliere come reddito sostitutivo, con cui non esaurisce il tempo massimo di 720 giorni (24 mesi). L’assicurazione d’indennità giornaliera continua a essere valida normalmente e lui resta assicurato.

Dopo 100 giorni, Alfredo si ammala di nuovo. Dalla prima volta che si è ammalato sono trascorsi 160 giorni. Il termine quadro di 900 giorni dura ancora 740 giorni. Questa volta Alfredo è ammalato più a lungo, per ben 760 giorni. Dall’inizio della prima malattia, durante il periodo del termine quadro di 900 giorni è quindi stato malato per 800 giorni.

Le prestazioni dell’assicurazione d’indennità giornaliera sono limitate a 720 giorni entro il termine quadro di 900 giorni, dopodiché sono esaurite. Ciò significa che complessivamente Alfredo ha diritto a 720 indennità giornaliere. Deducendo i 60 giorni che gli sono stati pagati durante la prima malattia, durante la seconda riceve ancora solo 660 indennità giornaliere, sebbene sia stato malato per 760 giorni. La copertura assicurativa si estingue.

Esempio Indennità giornaliere non esaurite: l’assicurazione disdice il contratto comunque

Annaberta è malata per 400 giorni e perciò riceve delle indennità giornaliere. Una volta guarita, tre anni dopo si ammala nuovamente per 600 giorni. Anche la seconda volta riceve la totalità delle indennità giornaliere, perché entro il termine quadro di 900 giorni dall’inizio della prima malattia non ha usufruito di altre prestazioni dell’assicurazione d’indennità giornaliera che avrebbero potuto esaurire il contingente di 720 giorni.

Tuttavia Annaberta è sfortunata perché, sebbene le abbia versato le indennità giornaliere entrambe le volte, in seguito l’assicurazione disdice il contratto. Infatti, dopo un caso di sinistro la compagnia di assicurazione è libera di disdire il contratto una volta erogate le prestazioni. Annaberta dovrà cercare una nuova soluzione assicurativa, eventualmente a condizioni peggiori. Tra l’altro, dopo un caso di sinistro il diritto di recesso, ovvero di disdetta, spetterebbe anche ad Annaberta, ma per lei non avrebbe senso farne uso.

A quanto ammontano le indennità giornaliere?

L’importo delle indennità giornaliere dipende dal contratto di assicurazione e dal grado d’incapacità al lavoro. In caso di incapacità al lavoro parziale, l’importo è ridotto. Normalmente viene versata un’indennità giornaliera a partire da un’incapacità al lavoro del 50 per cento.

Per le persone impiegate

A seconda del contratto, per le persone impiegate l’assicurazione d’indennità giornaliera per malattia versa dall’80 al 100 per cento del salario che veniva pagato prima dell’inizio della malattia.

Per le persone indipendenti

L’ammontare dell’indennità giornaliera viene concordato nel contratto di assicurazione. Maggiore deve essere l’indennità giornaliera e prima deve essere pagata a partire dall’inizio della malattia o dopo un infortunio, più il premio da pagare sarà elevato.

Ad esempio, la Cassa d’indennità giornaliera per gli artisti paga ai membri di Visarte, l’associazione professionale svizzera delle arti visive, un’indennità giornaliera di CHF 35 al giorno, il che corrisponde a CHF 900 al mese. Il premio assicurativo è incluso nel contributo per l’adesione all’associazione professionale.

Quali compagnie assicurative offrono un’assicurazione d’indennità giornaliera?

Le assicurazioni d’indennità giornaliera possono essere stipulate da una cassa malati riconosciuta o anche da un altro assicuratore. Le associazioni professionali offrono in parte soluzioni per un’assicurazione collettiva.

Basi legali

Legge federale sull’assicurazione malattie LAMal

Ordinanza sull’assicurazione malattie OAMal

Legge sulla vigilanza sull’assicurazione malattie LVAMal

Ordinanza sulla vigilanza sull’assicurazione malattie OVAMal

Legge federale sul contratto d’assicurazione LCA

Codice delle obbligazioni (CO) per l’obbligo di pagamento continuato del salario: CO art. 324 a )

Casella di controllo Stipulare un’assicurazione d’indennità giornaliera: check-list per persone impiegate

1. Verificare la copertura assicurativa esistente

Innanzitutto va chiarito se non esiste già una copertura assicurativa.

  • Il rapporto di lavoro è soggetto a un contratto collettivo di lavoro (CCL) e questo prevede la stipula di un’assicurazione d’indennità giornaliera? In caso affermativo, le persone impiegate sono già assicurate collettivamente.
  • La datrice o il datore di lavoro ha stipulato un’assicurazione collettiva per il proprio personale? In caso affermativo, le persone impiegate sono già assicurate attraverso il contratto di lavoro.
  • L’assicurazione d’indennità giornaliera è indicata sul certificato di salario? Se vengono fatte valere detrazioni per i premi, sussiste un’assicurazione. È anche possibile che la datrice o il datore di lavoro paghi da sé la totalità dei premi e quindi non sia visibile dal certificato se una persona è assicurata o meno.
  • Si fa parte di un’associazione professionale che assicura i propri membri? In caso affermativo, sussiste un’assicurazione collettiva.

2. Ogni guadagno deve essere assicurato separatamente

Un’assicurazione d’indennità giornaliera non vale forfettariamente per tutte le entrate. Ogni guadagno deve essere assicurato separatamente.

Se ad esempio una persona ha tre impieghi e solo una datrice o un datore di lavoro ha stipulato un’assicurazione per il proprio personale, solo questo guadagno sarà assicurato, mentre gli altri no.

Lo stesso vale nel caso in cui una persona dovesse essere assicurata nell’ambito di un impiego e al contempo esercitare un’attività indipendente. Il guadagno dell’attività indipendente deve essere assicurato separatamente.

3. Stipula presso una compagnia di assicurazione

Se non vi è un’assicurazione per uno dei rapporti di lavoro o per nessuno di essi, si può prendere in considerazione di stipulare un’assicurazione individuale presso una cassa malati o un altro assicuratore. Si consiglia di richiedere diverse offerte.

Vedi anche i punti relativi all’importo dell’indennità giornaliera e alle riserve delle compagnie di assicurazione nella check-list per persone con un’attività indipendente o un impiego a breve termine.

Casella di controllo Stipulare un’assicurazione d’indennità giornaliera: check-list per persone con un’attività indipendente o impieghi a breve termine

1. Verificare la copertura assicurativa esistente

Innanzitutto va chiarito se non esiste già una copertura assicurativa.

Le persone impiegate con contratti di lavoro a tempo determinato che non superano i 3 mesi dovrebbero verificare quanto segue.

  • Esiste un CCL che garantisce il pagamento continuato del salario in caso di malattia anche per i contratti di lavoro inferiori ai 3 mesi?
  • La datrice o il datore di lavoro ha un contratto collettivo che garantisce il pagamento continuato del salario in caso di malattia anche per i contratti di lavoro inferiori ai 3 mesi?
  • Sul certificato di lavoro sono indicate detrazioni per i premi di un’assicurazione d’indennità giornaliera?
  • Si fa parte di un’associazione professionale che assicura i propri membri? Normalmente i premi sono già inclusi nel contributo per l’adesione all’associazione professionale.

Le persone con un’attività indipendente dovrebbero verificare quanto segue.

  • Si fa parte di un’associazione professionale che assicura i propri membri? Normalmente i premi sono già inclusi nel contributo per l’adesione all’associazione professionale.

Chi non è ancora membro di un’associazione professionale si può candidare presso un’associazione che dispone di un contratto di assicurazione collettiva. I premi per un’assicurazione collettiva sono molto più convenienti rispetto a quelli per un’assicurazione individuale.

Se l’adesione a un’associazione professionale è fuori discussione, si consiglia di richiedere delle offerte per un’assicurazione individuale a diverse compagnie di assicurazione (casse malati e altri assicuratori).

2. Considerare le riserve finanziarie

Quando si determina la copertura assicurativa necessaria, si dovrebbe valutare per quanto tempo si può rinunciare a un reddito. A tal fine vanno calcolati l’ammontare dei costi di sostentamento e le riserve finanziarie disponibili per poter pagare le spese correnti come l’affitto, le casse malati, il cibo, gli obblighi professionali ecc. Le riserve sono sufficienti per una settimana, un mese o di più?

3. Determinare l’importo dell’indennità giornaliera

I premi assicurativi per un’assicurazione individuale sono maggiori rispetto a quelli per un’assicurazione collettiva cui si aderisce attraverso un’associazione professionale. Maggiore deve essere l’indennità giornaliera e prima deve essere pagata a partire dall’inizio della malattia o dopo un infortunio, più i premi da pagare saranno elevati.

4. Stipula presso una compagnia di assicurazione

Un’assicurazione individuale d’indennità giornaliera può essere stipulata presso una cassa malati o un altro assicuratore. Si consiglia di richiedere diverse offerte.

5. Considerare le riserve delle compagnie di assicurazione

Le assicurazioni possono formulare riserve relative allo stato di salute. Viene sottoposto un questionario sulla salute che deve essere compilato in modo veritiero ed eventualmente comprovato allegando dei documenti. Compilare i moduli e procurarsi prove e documenti può richiedere diverso tempo.