Per calcolare l’importo delle prestazioni transitorie si considera se la persona in questione è sola o sposata e se nella stessa economia domestica vivono figlie o figli.
Si confrontano tra loro i redditi e le spese. Se le spese superano i redditi, sussiste il diritto a una prestazione transitoria. Non tutte le spese vengono riconosciute.
È computata come reddito una determinata parte di tutti i redditi. Anche se qualcuno rinuncia a un reddito o regala denaro o elementi patrimoniali, ciò è comunque considerato rilevante per la determinazione del reddito (vedi regolamentazione secondo le prestazioni complementari PC).
Sono riconosciuti come spese i costi per il fabbisogno generale vitale fino a un determinato importo. Oltre al fabbisogno vitale generale, si tiene conto di altre spese: i costi di alloggio, il premio per l’assicurazione malattie obbligatoria, gli alimenti, i contributi alle assicurazioni sociali ed eventuali contributi per la continuazione volontaria della cassa pensioni (LPP).