Chiamata anche concubinato, è di fatto una convivenza tra due persone, che vivono insieme come coppia, ma non sono né sposate, né in un’unione domestica registrata. Il sesso biologico e quello legale non hanno importanza.
Prestazioni delle assicurazioni sociali
Nel diritto delle assicurazioni sociali, le coppie che vivono in convivenza (o concubinato) sono considerate singole persone. Non hanno diritto a prestazioni che si riferiscono alla persona partner. Rispetto al matrimonio o a un’unione domestica registrata, non godono dei medesimi diritti.
Tuttavia, le casse pensioni più progressiste garantiscono una certa tutela anche alle coppie di conviventi consentendo loro di favorirsi a vicenda. In questo modo le coppie non sposate possono provvedere a una previdenza reciproca migliore.
Va tuttavia considerato che in caso di favoreggiamento possono essere dovute imposte sulle donazioni, poiché il diritto successorio non riconosce la convivenza e considera le coppie in concubinato come due persone che dal punto di vista legale non hanno una relazione.
Affinché le persone partner in convivenza possano favorirsi a vicenda, è necessario far pervenire alla cassa pensioni (LPP) un contratto o un attestato di concubinato (o convivenza). Alcune casse pensioni mettono a disposizione dei moduli a tal fine.
Nota sull’aiuto sociale: a differenza del diritto delle assicurazioni sociali, nell’aiuto sociale le persone partner in convivenza hanno responsabilità reciproche.