Possono fare richiesta per una rendita AI le persone assicurate che a seguito di infermità congenite, malattia o infortunio sono totalmente o parzialmente incapaci al guadagno.
Prestazioni delle assicurazioni sociali
Il diritto a una rendita AI sussiste soltanto se all’insorgere dell’invalidità sono stati versati all’assicurazione invalidità (AI) almeno tre anni di contributi. Affinché un anno di contribuzione sia compiuto, è necessario soddisfare determinati criteri.
La durata minima di contribuzione non vale per le persone invalide dalla nascita o dall’infanzia, queste hanno diritto a rendite AI straordinarie.
Le persone assicurate sottostanno all’obbligo di partecipazione. La persona assicurata deve fare tutto il possibile per evitare il verificarsi di un’invalidità. Deve sottoporsi a tutti i provvedimenti di accertamento e d’integrazione ordinati nonché ai trattamenti sanitari ordinati. In caso di inosservanza le prestazioni possono essere ridotte o rifiutate.
Oltre alla durata di contribuzione, la verifica delle possibilità d’integrazione e dell’obbligo di partecipazione, affinché venga pagata una rendita AI devono essere soddisfatte le seguenti condizioni.
L’incapacità al lavoro deve durare da almeno un anno senza notevoli interruzioni. È richiesta una media di almeno il 40 per cento.
È importante comunicare tempestivamente all’ufficio AI l’incapacità al lavoro, nel caso migliore già quando si delinea un’incapacità lavorativa prolungata e non soltanto quando questa perdura già da un anno.