Nel pilastro 3a possono versare contributi le persone che nel rispettivo anno civile hanno conseguito un reddito da lavoro soggetto all’AVS:
- persone impiegate;
- persone con un’attività indipendente;
- disoccupati che percepiscono un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione;
- persone parzialmente invalide che percepiscono un’indennità giornaliera dell’assicurazione invalidità e hanno un reddito soggetto all’AVS.
Anche chi è domiciliato all’estero e svolge un’attività lucrativa in Svizzera può risparmiare nel pilastro 3a.
I versamenti nel pilastro 3a sono un risparmio personale. Lo stato civile non è rilevante: anche i coniugi sposati e le persone in unioni domestiche registrate, nella misura in cui entrambi esercitano un’attività lucrativa, possono gestire individualmente conti 3a e versare contributi anche indipendenti gli uni dagli altri entro il limite massimo consentito.